IL DISTRETTO DEL COMMERCIO ALTO SANNIO E STATO RICONOSCIUTO DALLA REGIONE
Con i suoi 53mila abitanti, 26 comuni, la Provincia di Benevento e la bellezza di 944 chilometri quadrati è il più esteso tra i Distretti del Commercio nell’intera regione Campania. Un traguardo di non poco conto se si considera la complessità del progetto, visto il numero di amministrazioni locali coinvolte. A queste vanno poi aggiunte le due associazioni di categoria del settore, Unimpresa e Confesercenti ed il ruolo di peso svolto dall’Ente Fiera di Morcone nella complessa realizzazione del piano progettuale consegnato alla Regione Campania e da questa condiviso ed approvato.
Capofila il Comune di Molinara, il cui sindaco Giuseppe Addabbo ha assunto la carica di Presidente del Distretto Diffuso del Commercio “Alto Sannio”, coadiuvato nel Consiglio Direttivo da Cosimo Callisto in rappresentanza di Unimpresa, da Giovanna De Vita per Confesercenti, e da Luigino Ciarlo, Maria Picciuto, Pierdomenico Iadarola, Elisabetta Pepe in rappresentanza dei 26 Comuni che compongono il Distretto. Soddisfatto il neo presidente Addabbo, il quale dichiara che “Il modello del Distretto si conferma quale strumento più efficace per valorizzare le attività economiche che operano nei nostri territori. Questo perché si costruisce come una forma aggregativa fra imprese e soggetti eterogenei che operano nell’ambito de medesimo contesto territoriale”. “La forza reale del Distretto Alto Sannio – ci ricorda il presidente Addabbo – è nella costruzione di un forte partenariato pubblico-privato che comprende le imprese commerciali, quelle operanti nei settori dei servizi, turismo e artigianato, da una parte, e dall’altra naturalmente gli stessi amministratori locali. Ma in modo significativo avranno un ruolo attivo i proprietari immobiliari seguiti dai possibili investitori e da tutti i soggetti attivi in ciascuno contesto urbano dell’Alto Sannio”.
Il territorio è interessato da ben 8579 imprese iscritte presso la Camera di Commercio Irpinia Sannio. Poco più di 3000 imprese sono quelle che interessano i settori Commercio, Servizi, Turismo e Artigianato: il 35,13 per cento in termini numerici, ma che incidono per il 52 per cento in termini di creazione di ricchezza sui 900 e passa chilometri quadrati del Distretto. Numeri che fanno riflettere non poco sull’importanza fondamentale dei settori produttivi coinvolti nel progetto di distretto: i settori del Commercio, Servizi, Turismo e Artigianato incidono per oltre la metà della ricchezza prodotta nei 26 Comuni interessati. Infatti il sindaco di Molinara trova spunto da questi dati per affermare che: “In quanto verranno coinvolti imprese appartenenti a vari settori, il Distretto rappresenterà uno strumento efficace per valorizzare le attività economiche che operano nei contesti urbani dei 26 comuni aderenti. Questo perché – continua il presidente Giuseppe Addabbo – si costruisce come una forma aggregativa fra imprese e soggetti eterogenei che operano nell’ambito del medesimo contesto territoriale”.
Precisiamo che i Distretti del Commercio sono definiti sul piano normativo come ambiti territoriali di rilevanza comunale o intercomunale, nei quali i cittadini e le imprese, liberamente aggregati, qualificano le attività commerciali, turistiche ed artigianali come fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione delle risorse di cui dispone il territorio. Tra le finalità di un Distretto del Commercio c’è quella di rigenerare il tessuto urbano, rivitalizzandone la centralità, sviluppando idee a sostegno del commercio, dell’artigianato, dei servizi e del turismo. E poi svolgere un’azione di alto profilo qualitativo che si uniformi agli indirizzi già diffusi in ambito europeo e nazionale, nell’ottica della promozione delle cd. “smart cities”. Promuovere un’interazione tra i cittadini, le imprese e la pubblica amministrazione nelle scelte strategiche nell’area del distretto, e valorizzare la qualità del territorio con azioni innovative di politica attiva, adatte al contesto economico e sociale del territorio interessato.
“Lavoreremo – sostiene il presidente Addabbo – in modo tale che il nostro Distretto del Commercio possa svolgere un ruolo di vero e proprio distretto delle economie locali. È importante, come passo successivo a quello del riconoscimento della Regione, quello di favorire anche la nascita di un vero e proprio laboratorio orientato alla costruzione di una concreta Comunità di Distretto. Solo in questo modo – conclude Addabbo – il nostro Distretto Diffuso del Commercio Alto Sannio potrà diventare uno strumento per la transizione verso un sistema profondamente rinnovato e nel contempo un vero e proprio catalizzatore per le istanze di sviluppo che giungeranno dai nostri territori. In questo senso i distretti del commercio o del business in generale, potranno evolversi col tempo verso distretti da un nome nuovo, fino a diventare, ci auguriamo, dei Distretti per le economie locali e anche per la solidarietà”.